Cosa fare quando la mandibola scrocchia?
La mandibola che scrocchia è il sintomo più comune di un problema più esteso, che riguarda l’articolazione temporomandibolare (ATM), ovvero quella che permette i movimenti della bocca, come la masticazione.
Come si cura la mandibola a scatto?
Rivolgendosi a un esperto di gnatologia, la branca dell’odontoiatria che studia e cura i problemi causati da un cattivo contatto dei denti.
Il Dott. Davide Galli è uno specialista in gnatologia e si occupa di trattare il dolore del distretto viso e collo, delle articolazioni della bocca, risolvendo i problemi che le disfunzioni gnatologiche possono creare.
Le problematiche trattate includono dolori muscolari e articolari nella zona del viso, i rumori (come i ‘click’) durante l’apertura e la chiusura della bocca, mal di testa, problemi a schiena, braccia, gambe e vertigini.
Quando rivolgersi ad uno gnatologo?
Se si avvertono alcuni dei seguenti sintomi, è necessario rivolgersi a uno gnatologo:
- Blocco della mandibola
- Rumori durante la masticazione e presenza di un click quando si apre e chiude la bocca
- Difficoltà di apertura e chiusura della bocca
- Bruxismo, ovvero l’abitudine a serrare o digrignare i denti
- Dolori al viso e al collo
- Mal di testa
- Acufeni cronici
- Vertigini o senso di instabilità
- Problemi di deglutizione e disfunzioni linguali
- Disturbi della postura con conseguente mal di schiena e dolori muscolari
Hai notato alcuni di questi sintomi? Noi dello Studio Galli possiamo aiutarti a capire qual’è la causa e darti soluzioni personalizzate.
L’importanza della prima visita gnatologica
Una visita gnatologica prevede sostanzialmente 2 fasi:
1 Anamnesi generale e odontoiatrica
Inizialmente, lo specialista esamina la storia clinica del paziente, identificando problemi pregressi e valutando le terapie precedentemente adottate. Dopo una discussione approfondita, si procede con l’ispezione clinica per valutare lo stato di salute generale, nonché il funzionamento di denti, muscoli e articolazioni.
2 Esami strumentali o diagnostici
Nella fase successiva, mediante esami strumentali, vengono raccolti ulteriori dati per valutare lo stato degli organi e dei tessuti interessati prima di iniziare la terapia gnatologica. Ciò consente di pianificare un trattamento personalizzato in base alle necessità del paziente.
Terapie di cura
- Placche occlusali o bite, per proteggere i denti e rilassare i muscoli
- Fisioterapia, con esercizi ripetuti a casa dal paziente, o mediante trattamenti manipolativi effettuati da figure professionali che lavorano in stretto contatto con lo gnatologo come l’osteopata, il chiropratico, il fisioterapista, l’ortopedico, ecc.
- Norme comportamentali
- Farmacoterapia
- Consulti interdisciplinari con colleghi delle altre branche odontoiatriche e mediche per le rispettive aree di competenza.
- Riabilitazione occlusale: correggere i contatti dentali per renderli funzionali e confortevolI.